Shoah e Memoria

a cura del Liceo liceo classico linguistico - "E. Piga" di Villacidro

(maggio 2006)

(da Il Provinciale del 15 giugno 2006)

Edizioni Fiore

È la filosofia che trasforma il “lavoro” della scuola in “Opera”

È la ricerca nel libero pensiero che genera interdisciplinarietà con altri ambiti di indagine come la pedagogia, la sociologia, la psicologia e più in generale l’antropologia culturale.
Non è e non può essere la quantità di parole o di immagini a fornire la cifra della profondità dello studio che ha portato alla produzione del libro.
La pubblicazione è appena una stringata sintesi di contenuti e di significati nettati da ogni possibile sovrastruttura moralistica e strumentale. In “Shoah e Memoria” si coglie il nettare di quanto messo insieme durante un lungo percorso formativo e informativo che ha impegnato per diversi anni i giovani studenti del Liceo Emanuele Piga di Villacidro e, per estensione, l’intera scuola. In testa la preside Albina Putzu che ha fortemente incoraggiato volenterosi insegnanti e studenti a fissare nella carta il pregevole lavoro maturato in anni di studio. La Preside da sempre ha saputo coniugare i due livelli prìncipi della più nobile missione scolastica: la scienza e la coscienza. E non poteva essere diversamente in una scuola che, per sua natura, non può osservare i fenomeni del mondo senza associarli ai perché.
Ecco quindi emergere una documentata memoria tragica, disumana e atroce che proprio in energico contrasto con questi suoi attributi diventa origine di sentimenti compassionevoli, umani e pietosi.
Il filo conduttore del libro è un intreccio di indignazione e speranza che produce un condensato di valori umani e sociali che inevitabilmente diventano anche politici ma solo per indurre ad una riflessione a tratti anche molto severa.
Un piccolo libro per grandi sentimenti che poggiano su quei principi universali che devono o dovrebbero regolare ogni rapporto umano al di là di ogni condizione sociale, credo religioso, formazione culturale o colore della pelle. Molto significativo il titolo della mostra presentata da Laura Fois: “Esiste una sola razza: l’umanità”.
Il libro diventa spesso supporto di espressioni poetiche che si esplicitano attraverso piccoli scritti, talvolta mutuati da grandi uomini come Martin Luther King o altri, oppure attraverso lapidarie affermazioni, aforismi o immagini in gran parte coniati dagli stessi studenti.
Una cinquantina di pagine su ottima carta patinata stampata in eccellente quadricromia costituiscono un piccolo scrigno consono all’importanza dei contenuti. E d’altronde, in una scuola in cui il culto per l’estetica costituisce un altro aspetto dell’area educativa, la forma non poteva confliggere con la sostanza.
Al libro, in formato 17x24, che si legge con grande facilità è allegato un CD che amplia l’informazione sui lavori multimediali prodotti dagli alunni nel corso degli anni che hanno riguardato l’intero progetto.
“Shoah e Memoria” è un lavoro agile e di notevole spessore comunicativo. Anche per questo riteniamo che meriterebbe di essere distribuito almeno in tutte le scuole superiori del Medio Campidano.

G.A.

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